SYDNEY – (Australia) – Anche nelle piccole regioni si produce del buon vino ma a volte capita di non accorgersene perchè i produttori vitivinicoli italiani sono centinaia e ogni regione può vantare innumerevoli cantine ed aziende vinicole, specializzate nella lavorazione delle note qualità produttive, oppure che scelgono dedicarsi a vitigni in particolari, magari da riscoprire e riportare alla luce, come il caso dell’azienda Catabbo di San Martino in Pensilis, piccolo paese del basso Molise, che opera a valle della filiera vitivinicola, dalla produzione alla successiva trasformazione dell’uva.
Diverse, sono qui, le tipologie di vino prodotte e commercializzate, ma un ruolo prioritario è stato assegnato alla varietà autoctona Tintilia; un vecchio vitigno del Molise considerato per secoli dalla popolazione locale il vitigno per eccellenza ma che col passare degli anni ha corso il rischio di scomparsa a causa della sua sostituzione con vitigni dalla resa produttiva ben maggiore, che oggi l’azienda ha riscoperto e vinificato con grandi risultati: 25.000 le bottiglie prodotte del vintage 2008!
I vigneti sono tutti di proprietà aziendale, rigorosamente a filari, si ergono sulle dolci colline di San Martino in Pensilis, a circa 300 mt. sul livello del mare. Dominano la vasta area di Nuova Cliternia ed il mare da cui emergono le incantevoli Isole Tremiti, mentre ad est ammirano i Monti della Maiella, ricoperti di neve d’inverno e pieni di luce e sole d’estate.
Si tratta non solo di bellezza del paesaggio, ma anche del clima, che in connubio con la natura pietrosa del terreno (da qui, il nome Contrada "Petriera" data all’estensione di terreno su cui si erge l’azienda) rende questa zona, a dir poco perfetta per la coltivazione della vite.
Tutto questo grazie al sogno che Vincenzo Catabbo, è riuscito a realizzare quando nel lontano 1990 decise di dedicarsi alla viticoltura ed alla produzione di vino. La passione e la pazienza son stati le sue migliori doti che è riuscito a trasmettere anche ai suoi figli, Sara, Carla e Pasquale che oggi collaborano nell’ azienda con massima professionalità.
Grazie al loro coinvolgimento, l’azienda vanta oggi di numerosi riconoscimenti sui mercati nazionali ed esteri. Da ultimo quello di qualche giorno fa, che ha visto selezionata, a seguito di degustazione “alla cieca”di tutte le tintilie molisane, la propria, per la realizzazione della bottiglia celebrativa del il 150° anniversario dell’Unità d’Italia che sarà presentata in occasione dell’ormai prossimo Vinitaly, in programma dal 7-11 aprile al quale l’azienda Catabbo parteciperà presentando anche nuovi prodotti: tra i quali una versione spumantizzata del Vitigno.
E’ di questi giorni la notizia che il “Doc Molise Tintilia” è stato iscritto all’albo nazionale di tutela delle Doc. L’assessore Regionale dell’Agricoltura Nicola Cavaliere esprime la propria soddisfazione per questo riconoscimento e per la passione dei vitivinicoltori molisani.
“Sono orgoglioso di questo riconoscimento perché la Tintilia del Molise – ha commentato l’Assessore Cavaliere -, è uno dei prodotti eccellenti del nostro patrimonio agroalimentare, espressione di un antica cultura vitivinicola del territorio, dalla quale non si può prescindere. Finalmente abbiamo l’occasione per qualificare ulteriormente le produzioni della nostra terra. Infatti, la iscrizione della “DOC Molise Tintilia” caratterizza una zona geografica protetta, oltre ad essere sinomino di qualità, promozione, d’immagine e di legame indissolubile con la terra di origine. E’ un risultato che abbiamo fortemente voluto, conseguito attraverso l’attivazione, con la struttura tecnica dell’Assessorato, di tutte le iniziative necessarie per imprimere una notevole accelerazione all’iter previsto per il riconoscimento, arenatosi per una serie di motivazioni. Il percorso – spiega l’Assessore- è stato ripreso anche grazie alle richieste che ci sono pervenute dal Consorzio per la Tutela dei Vini del Molise, dalla Coldiretti e dalla filiera tutta, che hanno sostenuto con forza la posizione della Regione, rispetto alla necessità di riconoscere e certificare quel legame indissolubile, tra territorio e viticoltura, che da secoli caratterizza la storia della nostra Regione. Infatti, il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta, ha definitivamente sancito la identificazione territoriale e storica del vitigno “Tintilia” al solo Molise”.
Insomma dopo il Canada, America, Giappone, Brasile e Cina, la Cantina di San Martino in Pensilis parte alla conquista del mercato australiano, grazie al coinvolgimento dell’associazione molisana (SAM) e del consigliere dei molisani nel mondo, Leo Di Bernardo, ha voluto fortemente promuovere nell’ Australian land i prodotti d’eccellenza del proprio territorio d’origine. Le trattative sono state portate avanti nel corso dei mesi e ora, tramite la società Euro Concepts dell’importatore Roberto Dessani, il prestigioso “nettare degli dei” è finalmente arrivato in Australia.
“La promozione del vino molisano in Australia rappresenterà così una grande opportunità per far conoscere ancora di più il nostro territorio con le sue tipicità al tessuto commerciale australiano”, dice Leo di bernardo, “ Sono centinaia le etichette presenti in Australia ma la peculiarità del rosso Tintilia da queste parti non si era mai vista”.
Ottenuto dalla vinificazione di uve Tintilia in purezza, si caratterizza per il colore rubino vivo ed il complesso e caratteristico bouquet. Corposo, pieno e suadente, di incredibile dinamicità, suggestivo ed entusiasmante al palato, regala numerose sensazioni a fondo bocca che si mantengono a lungo nel persistente finale. Si accosta alla delicatezza di una zuppa di pesce, ma sposa al meglio i sapori decisi dei salumi, dei grandi formaggi stagionati e delle carni rosse stufate o alla griglia.
Oltre alla Tintilia, saranno in vendita il Petriera Rosso, che ha recentemente ottenuto la Silver Medal al japan wine challenge 2010 , il Petriera Bianco, e lo Xaatuis, Falanghina del Molise DOC.
Gli esperti hanno già lasciato intendere: non c’è alcun dubbio, il rosso Tintilia intrigherà anche i palati degli australiani , sempre più attenti alla ricerca di ottimi prodotti, ora, soprattutto, molisani!
L. DI B.
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