Pratteln-Basilea – 23 ottobre 2010 – Convegno FEAM – 35 anni di unione associativa

I molisani presenti a Basilea, a Muttenz, a Prafteln, a Liestal, a Weil am Rhein, a Lörach, nella vicina Francia, gia a partite dal 1973, hanno dato un forte contributo alla vita associativa molisana. Molte le organizzazioni che nel corso degli anni si sono succedute, come l’AREM di Basilea che stata la prima a nascere (23. maggio 1973), la US Molisana subito a ruota, l’AREM di Basileacampagna nel 1975, ii Gruppo Folcloristico, i Castelmauresi, i Rocchesi (Roccavivara) e l‘Associazione Molisana di Weil nella vicina Germania.

Nel corso degli anni, sono state organizzate moltissime manifestazioni, culturali, ricreative, sportive, ecc…

Purtroppo iI ricambio generazionale è venuto a mancare, soprattutto nelle dirigenze delle singole associazioni e quindi sorta la necessitä di creare un coordinamento fra le associazioni e singoli gruppi che ancora operano nella zona.

In questo coordinamento  sono attive ancora le seguenti associazioni affiliate alla FEAM: AREM di Basilea, AREM di Basilea Campagna e l‘Associazione Rocchesi Emigrati.

Un riconoscimento va ai trascinatori delle stesse, che continuano in modo efficace a tenere ancora vivo l’associazionismo molisano.( Assunta Gasbarro)

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L’associazionismo molisano in Europa 

       L’associazionismo molisano in Europa si è costituito, in modo organico, configurandosi come entità giuridica, per volontà di alcuni residenti, di origine molisana, nella zona di Basilea.

Dietro l’impulso di questa prima Associazione, in breve tempo, ne sono sorte altre, sia in Svizzera che nel resto d’Europa, tanto che nel 1975 si è costituita la F.E.A.M. (Federazione Europea As­saciazioni Molisane), la quale si è adoperata a coordinare, rivendicare e sostenere con più forza gli obiettivi statutari dei molisani fuori dal Molise nei rapporti con le organizzazioni e Istituzioni.

Naturalmente, tutto questo non senza difficoltà; tuttavia, alcuni risultati, possono essere definiti pionieri.

Noi, nel celebrare il 35°, abbiamo il dovere di proseguire un’opera iniziata, a suo tempo, con zelo e determinazione. Nello stesso tempo, è notevole il nostro desiderio di perseguire con rin­novato entusiasmo alcuni obiettivi fissati dai fondatori della F.E.A.M.

Oggi, molte cose sono cambiate, noi che viviamo le transizioni di una realtà che si fa ogni giorno più complessa, abbiamo il dovere di formulare nuove idee e rigenerare i valori della solidarietà e della comunione tra le genti.

Allora, festeggiare la ricorrenza del 35° non deve assu­mere un significato nostalgico e rituale, ma raccogliere il valore della testimonianza dei fondatori e trasformarlo in rinnovata progettualità.

In questo periodo, tutti viviamo  dell’europeismo, noi, forse, possiamo dire, che in qualche modo abbiamo precorso i tempi e un po’ di Europa l’abbiamo costruita anche noi; l’associazionismo europeo Molisano è stato un esempio per molti, nel passato e mi auguro che possa continuare ad esserlo per il futuro. Nuovi orizzonti si aprono davanti a noi, ma da soli possiamo fare poco.

E’ necessario un impegno costante, assiduo, programmato, funzionale, non solo dei cittadini molisani, ma anche e soprat­tutto, delle Istituzioni Molisane. (La situazione attuale nel Molise e in Italia e nel mondo, non sembra presagire molto di buono). Solo un impegno congiunto tra Istituzioni, Enti, Associazioni no profit, associazioni di categoria e il mondo molisano organizzato delle piccole e medie imprese, potranno far assumere al Molise un ruolo significativo nel mondo della Cultura, dell’Economia e del Sociale.

Con il voto all’estero, la globalizzazione ecc….. alcune cose sono cambiate.

Anche i molisani hanno i loro eletti all’estero nel Parlamento italiano, nella circoscrizione europea  l’On. Franco Narducci (che si scusa  di non poter essere presente) e l’On Amato Berardi in America.

La comunità Rocchese all’estero, per la prima volta nella sua storia ha nel Consiglio Comunale di Roccavivara una sua DIRETTA RAPPRESENTANTE  che risiede stabilmente all’estero (proprio a Pratteln) la signora Assunta Gasbarro.

Siamo convinti che il contributo dei concittadini all’estero sia fondamentale. Chi vede il proprio paese da una prospettiva diversa è in grado di dare suggerimenti e indicazioni importanti.

Non possiamo stare solo a guardare e subire di riflesso quando avviene in Italia, nel Molise ed nei nostri Comuni  possiamo e dobbiamo continuare a dare il nostro contributo in tutte le direzioni. (Angelo Berardini)