Molisani nel mondo. Il rammarico del coordiantore Berardini: da dicembre non viene convocata. LA CONSULTA PUNTA IL DITO CONTRO PICCIANO.
“Non vogliamo competizione, ma lavorare per il futuro di chi vive fuori regione”
Questo il titolo in seconda pagina de IL QUOTIDIANO.
”’Riproduciamo integralmente l’articolo del giornale “IL QUOTIDIANO””’
CAMPOBASSO. Analizzare, non in modo strumentale, il lavoro di questi ultimi anni, tracciare un bilancio sull’operato della legislatura 2001- 2006, capire quali problematiche sono ancora aperte e quale strada intraprendere nei prossimi anni, suggerire anche idee da proporre ai legislatori per arrivare a prospettare un futuro dei molisani nel mondo. Era questo l’intento della Consulta Molisani nel Mondo che ha deciso di procedere ad un’autoconvocazione. “La Consulta si dovrebbe riunire almeno due volte l’anno ma è dal mese di dicembre 2004, tranne la parentesi del congresso svoltosi a giugno 2005, che non viene convocata”, ha spiegato ieri in un incontro
con la stampa il coordinatore Angelo Berardini sottolineando il suo rammarico per l’assenza all’incontro dell’assessore regionale al ramo Michele Picciano e per un episodio da lui stesso definito “deplorevole”. “Attualmente sono 800.000 i molisani che non risiedono più in regione ed altri 150.000 con residenza in Molise sono sparsi
per il mondo. Di questi più della metà sono in Europa. La nostra idea – ha detto Berardino – era quella di affrontare gli argomenti consuntivi di un quinquennio ma l’assessore ha stigmatizzato il nostro operato spiegando che ‘il coordinamento non è un organo previsto o riconosciuto dalla Regione che invece prevede la Consultaregionale per l’emigrazione che deve essere convocata solo dallo stesso assessore’.
D’accordo con le altreassociazioninon ci siamo voluti fermare perché non è nostra intenzione avviare una strumentalizzazione politica.
Vogliamo solo contribuire affinché il nostro Molise sia unpunto di riferimento per tutti,
perché ha un grande potenziale.Non vogliamo la competizione ma solo lavorare insieme
per il futuro di chi vive sia in regione sia all’estero. Il contraddittorio che ne è nato non
lo comprendiamo perché in questi anni abbiamo lavorato insieme, ma non possiamo consegnare al silenzio e all’indifferenza gli errori commessi, né quelli nostri né quelli della regione”.
Una polemica dunque che ha prodotto una spaccatura nei rapporti. “Non è comprensibile questa chiusura dopo il percorso avviato dagli altri assessori Giambarba e Chieffo e non ultimo da Picciano. Che già nell’aprile 2004 parlava di unalegge regionale (“da approvare presumibilmente entro maggio – giugno 2004”, diceva) dei Molisani nel Mondo. Nel giugno 2005 poi si parlò della legge che avrebbe regolato i rapporti con le associazioni molisane in Italia ed all’estero. A tutt’oggi non c’è stata alcuna approvazione. Il nostro obiettivo è stabilire come poter coinvolgere i giovani e come aiutare le vecchie generazioni sparse nel mondo”.
“Noi giovani – ha concluso il coordinatore Giovani Molisani nel Mondo Nicola Dell’Omo – vogliamo che sia riconosciuto un coordinamento che dia la possibilità ai giovani di essere cittadini molisani nel mondo”.
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