I N V I T O
GIOVEDI 21 GENNAIO 2010 ORE 19,30
presso lo SPORTGASTÄTTE di EIMELDINGEN
da Fernando Tufilli
JAHNWEG 20 / D-79591 EIMELDINGEN
Elezioni Comunali a Roccavivara Marzo 2010
Cari Compaesani,
il gruppo “Il Bene Comune per Roccavivara” ha già avuto modo di incontrarsi e iniziare a mettere insieme alcune idee, nell’ultimo incontro tenutosi il 7 Gennaio a Pratteln, erano presenti quindici persone e tra questi anche Enzo Ferrara, componente della Giunta Comunale uscente.
In allegato, troverete una bozza con "le ragioni della nostra proposta amministrativa", bozza che sarà l’argomento dell’incontro e che sottoporremo all’attenzione ed al vaglio di tutti.
Negli ultimi tempi, soprattutto nella zona che va da Pratteln a Lörrach, dove risiede gran parte della comunità Rocchese all’Estero, si è risvegliato con forza “L’ESSERE ROCCHESE”, vedi:
- L’Associazione Rocchese, Presidente Assunta Gasbarro, che ha dato vita a diversi incontri ricreativi e culturali e altri hanno in cantiere a breve
- Lo studio di Jennifer sull’Emigrazione Rocchese
- I vari Scambi Culturali tra Pratteln e Roccavivara, propiziati su iniziativa della Commissione Interculturale di Pratteln, con Angelo Berardini prima e continua tuttora con Adriana Gizzi, scambi culturali che nel breve, ci auguriamo, si possano tradurre in un vero e proprio gemellaggio (L’impegno del gruppo ha tra i suoi obiettivi anche questo).
Tutto ciò, unito agli eventi recenti, Globalizzazione, Voto all’Estero, Mobilità Veloce, essere fisicamente o virtualmente ovunque è diventato semplice, queste condizioni inimmaginabili fino a pochi anni fa, ci mettono nelle condizioni di partecipare assiduamente anche alla vita sociale e quotidiana nel nostro paese di origine e quindi ci sono anche le premesse per scegliere noi chi deve farsi portatore dei nostri interessi all’interno dell’Amministrazione Comunale di Roccavivara.
Riconosciamo l’operato di Franco Antenucci, il suo gruppo é sicuramente quello che ha prodotto il meglio negli ultimi decenni, ma è anche evidente che per il reinserimento e lo spopolamento poco è stato fatto o si è potuto fare.
La mancata istituzione della “Consulta dei Rocchesi nel Mondo” é stato per noi un inadempimento grave ed inspiegabile, anche se questa voce era stata ben inserita nel programma del gruppo che ha vinto le elezioni, la maggior parte di noi ha creduto e quindi sostenuto ed appoggiato anche per questo il gruppo di riferimento.
L’impegno che ci stiamo assumendo, nella convinzione di avere un ambio consenso e sostegno, unito al desiderio di non essere più considerati cittadini di serie “B” deve essere il nostro COMUNE OBBIETTIVO.
Cogliamo l’occasione per augurare a Voi e le Vostre famiglie, i migliori auguri di un Buon Anno.
Passate parola a tutti i Rocchesi che non siamo riusciti a raggiungere.
Cordialmente
Il Gruppo
Il Bene Comune per Roccavivara
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LE RAGIONI DELLA NOSTRA PROPOSTA AMMINISTRATIVA
IL BENE COMUNE PER ROCCAVIVARA
La partecipazione è un dovere
L’iniziativa e il progetto di una partecipazione alla competizione elettorale che abbiamo in mente per la prossima tornata amministrativa si fonda su alcuni presupposti, necessità, visione di realtà e obiettivi.
Il presupposto fondamentale è che siamo Cittadini, affermazione tanto banale, ma anche tanto disattesa e misconosciuta; secondo, non meno importante, è che siamo cittadini Italiani e soggetti di diritti attivi a 360 gradi; terzo è che il diritto dovere si esplica come elettore attivo e passivo; quarto, ma non ultimo insieme ad altri, il dovere e il diritto di accesso ad una cittadinanza attiva autentica e compiuta.
La necessità della nostra partecipazione, nelle modalità e nei tempi, nel rispetto della normativa in atto, dipende:
§ dalla presa di coscienza che nel passato, siamo stati privati di quelle tutele che, invece, sono state riservate ai residenti nei nostri rispettivi paesi di origine;
§ dalla oggettiva osservazione che troppe promesse, nell’arco del tempo nel quale abbiamo vissuto all’estero, sono rimaste tali;
§ dalla delusione provata dal mancato adempimento di iniziative e opere promesse e non realizzate o realizzate in minima parte;
§ dal desiderio di occuparsi direttamente, sempre nel rispetto delle leggi, della cosa pubblica e dei legittimi interessi, in contrapposizione agli interessi di parte;
§ dalla consapevolezza di avere idee, competenze e mezzi per contribuire al progresso socio economico del nostro paese di origine;
§ dal desiderio di creare le condizioni perché il nostro paese di origine sia effettivamente e realisticamente il paese dove desideriamo vivere meglio rispetto al passato e il luogo nel quale essere orgogliosi di tornare noi insieme ai nostri figli.
Abbiamo in mente un percorso e dei traguardi che consentiranno al nostro paese di progredire in tutti quei settori in cui l’iniziativa pubblica e privata, le conoscenze, gli ambiti trovano modalità di attualizzazione.
L’originalità della nostra proposta e della nostra presenza si pone in una modalità collaborativi-partecipativa e non in una sterile e asettica contrapposizione. Il contributo di esperienze, professionalità, modi di essere e modi di vivere, entusiasmi e proponimenti, sono il contributo che intendiamo offrire per riavviare e progettare innovazioni nei diversi settori nei quali gli amministratori, nei prossimi anni, saranno chiamati ad operare.
Non ci sottrarremo ad una leale competizione e ad un vivace confronto dichiarando, sin da ora, che ascolteremo e interrogheremo il territorio per cercare di formulare risposte adeguiate ai bisogni di tutti i cittadini.
Seppure, la nostra sarà una lista elettorale con una chiarissima ed esplicita identità che attinge nella quasi totalità a personaggi del mondo dell’emigrazione, saremo aperti a tutti i contributi che ogni cittadino rocchese vorrà porre alla nostra attenzione. Ci dichiariamo come una lista di parte, dalla parte degli emigranti, ma proprio per questo affermiamo, con schiettezza, che oggi non possono esserci interessi parziali, e che i temi, i problemi, i bisogni vanno affrontati e soddisfatti secondo una logica che vede la comunità come un sistema integrato semplice e complesso nello stesso tempo. Ci mettiamo in disponibilità di ascolto rispetto alle voci delle persone e del territorio, ma dichiariamo che mai l’apparente lontananza possa rappresentare un ostacolo all’assolvimento dei nostri doveri. Siamo consapevoli della originalità della nostra partecipazione alla competizione elettorale e pagheremo anche la nostra inesperienza, ma di sicuro, in lealtà e consapevolezza ci proponiamo anche di scardinare rigidità amministrative e culturali che per troppo tempo hanno caratterizzato la vita amministrativa del nostro paese.
Il dettaglio del nostro programma elettorale rappresenterà il primo banco di prova per verificare la forza e la concretezza della nostra iniziativa.
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