<p>SYDNEY – "All the Best World Tour ’08", il tour mondiale di Zucchero Fornaciari per la prima volta tocca anche l’Australia. Il bluesman romagnolo, dopo Perth, Adelaide, Melbourne ha chiuso la lunga tournèe “Aussie” esibendosi lo scorso giovedì al Entertainment Centre di Sydney. Sul palco, nomi che brillano, come David Sancious, l’ex tastierista della band E-Street di Bruce Springsteen, Peter Gabriel, Santana e Sting, il chitarrista storico della band, Mario Schillirò, un cognome che da queste parti è ben conosciuto perchè il fratello, Carlo, vive proprio a Sydney. Cosa dire dell’incantevole bravura di Kat Dyson? L’americana già chitarrista di Prince ha incantato la platea da vera star facendo da spalla alle canzoni di Sugar con la classica voce "black" che la contraddistingue. Adriano Molinari ha mostrato il meglio di sé alla batteria, come il mitico Paolo Jones al basso con "I got massage for you".</p>
<p>Il concerto inizia puntuale, si spengono le luci, una coltre di fumo si alza dal basso e il "re del blues italiano", Zucchero, si presenta ai suoi fans strappando l’ovazione. Con la chitarra e il mitico cappello si siede sulla sedia al centro del palco e parte la prima canzone, "Dune Mosse", la canzone che ha visto la collaborazione di Miles Davis. Una melodia che arriva subito al cuore. Dalle prime note si capisce subito che sarà davvero un lungo viaggio e che andrà avanti per due ore.</p>
<div>Zucchero propone il suo repertorio con vecchie e nuove canzoni; il pubblico segue lo showman con passione, gli basta poco per riuscire a toccare, come fossero corde di un violino, i cuori dei fans e a impadronirsi delle loro anime. Dopo "Indago Dagli Occhi del Cielo" arriva "La Bomba", "Baila Morena" e sale l’adrenalina: il pubblico si lascia trasportare dalle emozioni riversandosi sotto il palco, ballando e cantando con lui. Sembra di essere in una mega discoteca, con tutti quei corpi che si snodano come sui cubi; alzano le mani e Zucchero ricambia sfiorando le mani. Un inizio davvero col botto! La sua voce è unica, la band lo accompagna alla grande e di tanto in tanto, tra un accordo e l’altro, trova anche il tempo di scherzare con i fans che continuano a cantare.</div>
<div>Il concerto ormai ha preso il volo ed era quello che ci aspettavamo. Arrivano altre canzoni del suo vasto repertorio, come Ali d’Oro, A Wonderful World, Così Celeste, Con le mani, Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’azione cattolica, Diavolo in me, Menta e rosmarino, Senza una donna, Il Mare Impietoso al Tramonto…..Per colpa di chi? Blu, un duetto annunciato con Tina Arena e poi Miserere, un momento toccante perchè lo ha visto duettare insieme allo scomparso maestro Luciano Pavarotti. Il pubblico segue con ammirazione, è un momento toccante, alla fine tutti in piedi per la standing ovation con un lungo applauso per "Big Luciano".</div>
<div>Una serata con un "Diavolo in me" per un concerto di grandissimo livello; merito del promoter Domenico Marino, che ha superato se stesso offrendo ai presenti senz’altro il miglior concerto degli ultimi dieci anni. Ottima anche la performance dell’artista di Sydney Alfio che si è esibito prima di Zucchero con un gran successo, non solo a Sydney ma in tutta la tournee’.</div>
<div>Peccato per chi non c’era! Ha perso un’occasione. E non se la prendano coloro che avrebbero voluto esserci e alla fine hanno disertato. Le emozioni, il tripudio che solo la sua band è riuscita a trasmettere ai presenti hanno confermato tutta la classe del bluesman italiano, Zucchero Fornaciari, che al backstage ci ha confidato che non è escluso un suo ritorno.</div>
<div>Leo Di Bernardo</div>
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